Il centro storico di Lecce si satura ILLEGALMENTE di pub e ristoranti (contro le leggi nazionali e il piano regolatore particolareggiato - con le sue norme tecniche di attuazione). Per questo gli affitti schizzano alle stelle e gli artigiani ed i commercianti sono sfrattati dai loro locali in centro. Gli illeciti di funzionari e classe politica saranno perseguiti penalmente? Basterà (l'annunciato) "colpo di spugna" amministrativo? E a noi onesti chi ci pensa?

P.S. Chi vuole collaborare con noi (dalle province di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto - artisti, politici, rappresentanti di Associazioni), non aspetti a contattarci! Lasciate un commento o una mail a frvitie@tin.it e sarete ricontattati in mezza giornata! Solo uomini "di buona volontà"...

P.P.S. Ecco la proposta di Legge Regionale sull'Artigianato Artistico e le Botteghe Storiche pugliesi, a cura dell'Ass. Nuovo centro storico di Lecce. Buona lettura.



domenica 8 marzo 2009

"Sebben che siamo artisti..."

Dalla "negazionista" Wikipedia:

La prima giornata internazionale della donna fu celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti in seguito alla sua dichiarazione da parte del Partito Socialista Americano.
L'idea di istituire una giornata internazionale della donna fu per la prima volta presa in considerazione all'alba del 20° secolo, quando la rapida industrializzazione e l'espansione economica portarono a molteplici proteste sulle condizioni di lavoro. La data dell'8 marzo deriva da una leggenda sorta fra i circoli comunisti francesi negli anni '50, secondo la quale alcune operaie di fabbriche tessili e di confezioni avrebbero condotto una di tali proteste l'8 marzo del 1857 nella città di New York per manifestare contro le precarie condizioni di lavoro e i bassi salari, ma furono attaccate e disperse dalla polizia.


In seguito alla notizia del conferimento dell'ex Liceo Musicale "Tito Schipa" alla Federazione di Associazioni "TRUST Nel nome della donna" (NAEMI Forum delle donne native e migranti - AWMR Association of women of the Mediterranean region - Rete di donne per la Legge 194 - ArciLesbica Salento Le pizzicate - La linguere - Cooperativa sociale Meticcia - WILPF Women's international league for peace and freedom, così come abbiamo appreso, sbigottiti, dalla stampa), con la punta di diamante Antonella Mangia, alcuni interrogativi chiedono prepotentemente una risposta.

Cosa, di interesse pubblico, verrà prodotto in questa struttura?

Secondo quale scala di valori e priorità si ritiene necessario soddisfare, per mano "pubblica" le esigenze di queste associazioni?

Lasciando da parte quelli che mi sembrano evidenti motivi di imbarazzo (la conferenza stampa alla vigilia dell'8 marzo, la fretta forse dettata dalla sfiducia nel buon esito delle prossime elezioni provinciali [anche per la distanza politica tra "le donne" e quello che è l'attuale candidato di coalizione, Loredana Capone...], la sensazione di assistere alla nascita di un "ghetto" che da qui ad un anno sarà normalmente semi-deserto e utilizzato a "singhiozzo"), ci sono altre due cose ben più tristi:

i Maestri dell'I.C.O. Fondazione "Tito Schipa", che vi svolgevano le loro prove d'orchestra, sono stati mandati via da quella struttura, prima con la promessa della assegnazione della Chiesa di S Giuseppe della scarpa (attigua all'ex-Convitto Palmieri, nell'isolato più grande del centro storico di Lecce), finendo poi relegati in un edificio della zona industriale di Lecce...

Sfuma verso il nulla il vecchio sogno di creare un "Museo di Tito Schipa", un posto PUBBLICO dove consegnare alla storia contemporanea e futura il patrimonio di oggetti e ricordi del grande tenore leccese.
Un pianoforte a lui caro, abiti di scena, documenti, foto, spartiti, registrazioni d'epoca, tanto per cominciare.
In una parola, Cultura, scusate se uso questa parola che a tanti dà fastidio, e che oggi a Lecce è seconda solo al femminismo del III millennio, quello da rinvigorire nelle coscienze islamiche e nelle culture delle migranti... tanto per dimenticare Schipa (o chi come noi avanza istanze di patrocinio dell'arte e dell'identità) e non dimenticare gli anni '70 (gli anni passano anche per compagni e compagne)...

L'Orchestra in "un capannone", le donne in un Liceo, gli artisti si arrangino da soli. Tito Schipa al cimitero. Bravi.
Magari l'8 marzo dell'anno prossimo andrò a porre una corona davanti al portone dell'ex Liceo Musicale, alla memoria di Tito Schipa e degli artisti leccesi.
La corona di Miss Italia, però.

Il sito su Tito Schipa è: http://www.titoschipa.it Il link per Tito Schipa Jr. è: www.orfeo9.it

Goodnight and good luck.

2 commenti:

  1. Grazie del pensiero. La storia è lunga e antica (nella sezione documentaria di titoschipa.it è possibile ripercorrerla passo passo). Noi della famiglia non ci aspettiamo nulla, quindi non possiamo essere delusi. Almeno le donne hanno ottenuto qualcosa. Le lamentele sono inutili: la politica è lo specchio dei tempi e della gente. Se i politici avessero la sensazione che Schipa interessasse REALMENTE al popolo, avreste tutti i gesti immaginabili a suo favore. Evidentemente non è così. Hanno torto? Ci vedono giusto? Mah... Io lavoro a un monumento interiore. Quello nessuno lo può espropriare. Grazie ancora tutti
    Tito Schipa Jr.

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  2. Grazie per aver replicato alla mia mail, le tue parole sono preziose per ponderatezza e nobiltà. Non posso fare mia ANCHE questa battaglia, anche se "i nemici di barricata" sono sempre gli stessi... ma spero di vivere abbastanza da vedere un significativo cambiamento nella mia amata/odiata città.

    Il tuo monumento interiore ha già fatto scaturire dal cuore un mio commosso pensiero d'omaggio.

    Che gli ideali possano sopravvivere alla nostra meschina quotidianità. Grazie

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