Il centro storico di Lecce si satura ILLEGALMENTE di pub e ristoranti (contro le leggi nazionali e il piano regolatore particolareggiato - con le sue norme tecniche di attuazione). Per questo gli affitti schizzano alle stelle e gli artigiani ed i commercianti sono sfrattati dai loro locali in centro. Gli illeciti di funzionari e classe politica saranno perseguiti penalmente? Basterà (l'annunciato) "colpo di spugna" amministrativo? E a noi onesti chi ci pensa?

P.S. Chi vuole collaborare con noi (dalle province di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto - artisti, politici, rappresentanti di Associazioni), non aspetti a contattarci! Lasciate un commento o una mail a frvitie@tin.it e sarete ricontattati in mezza giornata! Solo uomini "di buona volontà"...

P.P.S. Ecco la proposta di Legge Regionale sull'Artigianato Artistico e le Botteghe Storiche pugliesi, a cura dell'Ass. Nuovo centro storico di Lecce. Buona lettura.



domenica 14 dicembre 2008

Bevi, che ti passa! Tantra, che ti frega?

Dal Quotidiano del 13 dicembre 2008:


Adesso sì che fanno sul serio!
Non so se mi fa più pena il "contenitore culturale" da 3'600'000 euro pubblici, svilito a tale squallore, o l'enfasi immorale dell'anonimo redattore che fa pubblicità al drink austriaco... "una bevanda innovativa che rappresenta uno stile di vita, stimola, eccita e rinnova le energie perse; aumenta le performances fisiche e la concentrazione mentale"...

Che vergogna!

Servi sunt, immo homines, ma con le velleità da imbonitori di fiera paesana del fitness. Il "fitness dello spritz".

lunedì 8 dicembre 2008

Quattro clown a Palazzo Carafa!

Quattro clown affacciati al Municipio? E qual'è la notizia?

Oops!, si: erano clown, saltimbanchi, cialtroni, giocolieri o venditori di fumo veri, professionisti (se così si dice), del Cirque du Soleil...

Ecco la notizia:

Quattro buffoni affacciati al Municipio di Lecce: ma dove andremo a finire...? ;-)



Foto elaborata da originale condiviso su FLICKR.COM, utente "sisagitta".

FATEVI UNA CULTURA: Paolo Riganti - Città, attività, spostamenti.


Paolo Riganti - Città, attività, spostamenti. - Carocci Ed. - € 16.5o - ISBN 978-88-430-4548-8
Paolo Riganti insegna Pianificazione e gestione della mobilità al Politecnico di Torino.
Ha svolto attività di ricerca sui temi della pianificazione urbanistica e della mobilità.

Niente giri di parole ornamentali o funzionali ad una tesi politica: solo lucida tecnica e rassegna degli strumenti per l'analisi ed il governo dei fenomeni.
Il traffico, risultato del bisogno di mobilità degli abitanti della città e delle sue aree limitrofe, visto come un mercato in cui la domanda e l'offerta modulano la variegata realtà, dalle megalopoli ai capoluoghi di provincia.

[...]
Un vettore aereo che porta da un luogo all'altro migliaia di persone ogni giorno non rappresenta un costo per i territori che serve, ma è, al contrario, un'opportunità, in quanto rende questi territori accessibili, ne migliora la competitività, con effetti positivi su economia ed occupazione.
Non deve essere, quindi, la compagnia aerea a pagare per poter atterrare in un aereoporto, ma deve essere piuttosto l'aereoporto che paga la compagnia aerea per averlo sceltocome sua destinazione. Ryanair si appoggia, per tali ragioni, non sugli hub aeroportuali, ma su aeroporti locali, spesso alle porte delle grandi città, in territori che hanno bisogno di rilanciare le proprie economie.
Accade, così, che vi siano finanziamenti pubblici per fare atterrare Ryanair a Bergamo Orio al Serio, e vi siano trattative in corso su altri aeroporti, quali Torino Caselle.

[...]
Quello che ha fatto Ryanair è stato internalizzare le esternalità prodotte dai servizi offerti sul territorio, mentre in condizioni normali le compagnie aeree pagano le tasse aeroportuali perchè, nel caso dei grandi hub aeroportuali, sono loro a beneficiare dei grandi livelli di accessibilità di tali hub rispetto alle rotte internazionali, rendendo, quindi, più appetibili anche i loro voli.

[...]
A seconda del tipo di spostamenti che interessano l'intersezione, cambiano le caratteristiche dell'intersezione stessa. Nel caso siano presenti servizi di trasporto collettivo o di itinerari ciclabili o pedonali, è preferibile l'intersezione semaforizzata in quanto, nel caso del trasporto collettivo, può garantire il passaggio del convoglio e, nel caso di spostamenti pedonali e ciclabili, garantisce che avvengano in sicurezza.
In assenza di flussi significativi di persone a piedi o in bici, e in assenza di servizi di trasporto collettivo di cui bisogna garantire il livello di servizio, si può utilizzare una intersezione a rotatoria.

[...]
I principali strumenti che intervengono direttamente sul sistema della mobilità urbana sono il Piano urbano della mobilità (PUM), il Piano urbano del traffico (PUT), il Programma urbano dei parcheggi (PUP) e il Piano triennale dei servizi di trasporto pubblico (PTS). Si tratta di strumenti di programmazione (PUM, PTS, PUP) e di organizzazione dell'offerta di trasporto (PUT).
La lettura non scorre liscia, data la quantità di termini e nozioni sintetizzate in 142 pagine: non me la sento, onestamente, di consigliarlo a tanti politici ed amministratori locali... provocherebbe la congestione e l'instabilità dei loro sistemi nervosi...

Piuttosto, andrò a vedere di quali strumenti di programmazione si è dotato il Comune di Lecce. E ve ne parlerò. STAY TUNED!

sabato 6 dicembre 2008

PANEM et CIRCENSES...

5'000 spettatori in piazza S. Oronzo, altre centinaia intorno
400 per Rocco Palese e la destra (nei desideri)

30'000 per Massimo Ostillio e la sinistra (nei desideri)
6'000'000 (di euro) per tutti gli altri (noialtri)


Il Titanic va incontro al suo destino abissale, ma l'orchestrina continua a suonare tanghi e fox-trot, ignara e al caldo, nel cuore della nave.
Noi di "terza classe", dato che abbiamo studiato di più, siamo furbi e prudenti, possiamo lanciarci in acqua per... morire assiderati.
Quelli di "prima classe", con i loro servi, prostitute e lacchè, possono - giustamente - fare la fine dei topi, nelle loro sale da ballo.
Ma alla fine della fiera, alla fine della crisi che arriva, chi si salverà? E che mondo avrà intorno?
Quanti anni dureranno i soldi depredati dai bilanci pubblici, ai futuri Sceicchi di un Salento di mendicanti e banditi?

Ma che fa questa gentaglia di Remo?
Al solito, gira con la fortuna
e disprezza chi cade.
Se Norzia avesse sostenuto il suo Toscano,
se il vecchio imperatore ignaro
fosse caduto nell'agguato,
proprio quel popolo avrebbe nel medesimo istante
proclamato Seiano Augusto.
Ormai, da quando non si vendono più i voti,
ha perso ogni interesse; un tempo
attribuiva tutto lui, potere,
fasci, legioni; adesso lascia fare,
spasima solo per due cose: pane e giochi
"Sento che molti altri ne morranno."
"Sicuro, grande è la fornace."
"vicino all'altare di Marte
ho incontrato un amico mio,
Bruttidio, pallido come uno straccio;
temo che, per non averlo difeso al meglio,
come Aiace vinto, l'imperatore
voglia punirci. Corriamo, corriamo,
finché giace su questa riva,
a calpestare il nemico di Cesare.
E ci vedano i servi,
perché non vi sia chi possa negarlo
e trascini in giudizio il suo padrone
atterrito, con una corda al collo."
Questi allora i discorsi su Seiano,
i mormorii sibillini del volgo.

Decimo Giunio Giovenale (Satire, libro IV)

venerdì 5 dicembre 2008

ennesima NOTTE BIANCA a Lecce

Come raramente succede, mi è capitato di leggere un intervento sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 4 dicembre 2008 che si attaglia benissimo alla mia opinione a proposito delle "notti bianche" finanziate dalla Regione Puglia (con chissà quale artificio contabile o di bilancio, non me ne frega più di tanto...): è ben scritto (meglio di come lo avrei fatto io) dal signor (dottor?) Alfio Gianni Medea e merita di essere portato alla conoscenza di un più vasto numero di lettori.
Just click & enjoy.

Memorizzate questi (altri) nomi...

Dopo (3 milioni) la "fondamentale" (e 600'000 €) sfilata di moda (?!?) inaugurale alle Cantelmo...




Fin'ora avevano solo scherzato... Ora ci stupiranno con gli effetti speciali...


Da http://puglialive.net
nottebiancaleccepuglianightparade.wordpress.com
http://www.iltaccoditalia.info e
www.lecceprima.it

lunedì 1 dicembre 2008

Goodbye, Mr. Monosi

Gazzetta del Mezzogiorno, Corriere della Sera e Quotidiano, in coro:



Facevo bene io ad aspettare, sulla riva del fiume, che mi passassero davanti...

Aggiornamenti: Vision 2000

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 29 novembre 2008:Assiro... albanese! Fidejussioni albanesi...
To be continued, stay tuned!

Aggiornamenti sulle Cantelmo

Dal Quotidiano e dal Corriere della Sera del 29 novembre 2008:

Che dire... che ci sono più simpatici quelli del Corsivo o che la mamma dei vigliacchi è sempre incinta?
Il commento più acuto rimane quello sul Corsivo in edicola... non l'avete ancora letto?

P.S.
Alla redazione della Gazzetta del Mezzogiorno se ne parla?
E che si dice? :(