Il centro storico di Lecce si satura ILLEGALMENTE di pub e ristoranti (contro le leggi nazionali e il piano regolatore particolareggiato - con le sue norme tecniche di attuazione). Per questo gli affitti schizzano alle stelle e gli artigiani ed i commercianti sono sfrattati dai loro locali in centro. Gli illeciti di funzionari e classe politica saranno perseguiti penalmente? Basterà (l'annunciato) "colpo di spugna" amministrativo? E a noi onesti chi ci pensa?

P.S. Chi vuole collaborare con noi (dalle province di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto - artisti, politici, rappresentanti di Associazioni), non aspetti a contattarci! Lasciate un commento o una mail a frvitie@tin.it e sarete ricontattati in mezza giornata! Solo uomini "di buona volontà"...

P.P.S. Ecco la proposta di Legge Regionale sull'Artigianato Artistico e le Botteghe Storiche pugliesi, a cura dell'Ass. Nuovo centro storico di Lecce. Buona lettura.



domenica 30 marzo 2008

Appello agli Architetti

Francesco Vitiello, scultore, a nome di un gruppo di artisti ed artigiani leccesi, ha presentato un progetto di riutilizzo dei locali sfitti di proprietà comunale al Sindaco di Lecce.

Stante lo stallo dell'economia ed il rincaro esponenziale dei canoni d'affitto dei locali tipicamente occupati dalle botteghe artigiane, lo scopo dell'iniziativa e' di sensibilizzare la classe politica al potere circa i temi:
1) dell'arte che scompare dal tessuto urbano,
2) del bisogno di politiche di salvaguardia nel campo delle tradizioni culturali,
3) del bisogno di progetti piu' raffinati e globali, capaci di risolvere le esigenze urbanistiche, del commercio e del turismo.

I riscontri, ad oggi, sono stati negativi, vaghi o elusivi.
Progetto, elaborazioni grafiche e rassegna stampa sono sul blog http://incentro.blogspot.com

Ora si propone di coinvolgere le parti sociali, istituzionali e l'opinione pubblica in un dibattito pubblico (da tenere verso la metà di maggio) sui temi:

1 Prospettive dell'arte e dell'artigianato artistico in relazione alla odierna realta' urbanistica del Centro storico di Lecce.
2 "Movida", licenze e piano regolatore particolareggiato a confronto con lo stato del commercio e dell'artigianato nel Centro storico di Lecce.
3 Valutazione "ex-post" dei fondi europei spesi per il restauro, la valorizzazione delle peculiarita' culturali e la fruizione urbanistica delle aree oggetto di finanziamenti.

A tale scopo, si richiede la collaborazione gratuita e volontaria (ripeto, gratuita e volontaria...) ad ognuno di voi che sia in grado di dare un apporto qualificato, sia con la presenza, che con un intervento o un elaborato da rendere pubblico.
Non si chiede di impiegare tempo prezioso in un "ennesimo" lavoro non pagato...
Si potrebbe semplicemente sfruttare materiale già pronto, del tipo:

1 Progetti di urbanistica sul C. St. di Lecce
2 Studi economico-sociali sulla popolazione residente e le attività commerciali del C. St. di Lecce.
3 Documentazione sulle soluzioni adottate in contesti urbani paragonabili al C. St. di Lecce.

In questa fase preliminare, si potrebbe fare un piccolo "censimento" del materiale prodotto dagli Architetti salentini - anche, e soprattutto, del materiale elaborato in fase di esame o di tesi di Laurea - per poi trovare gli spazi (ad es. le "Manifatture KNOS" di Lecce), i tempi, i modi ed i fondi (ad es. dell'Amm. Provinciale) per curare un'esposizione di tavole, testi, multimedia e quanto altro, a latere dei lavori del dibattito pubblico e come Mostra a se' stante.

A oggi, ribadisco, non ci sono fondi di alcun tipo da spendere.
Diciamo che si parte da zero... come ogni cosa, d'altronde.
Confido in una collaborazione "motivata" di chi vuole fattivamente contribuire a risolvere i problemi, o almeno, non ha perso completamente la voglia di provarci.

Se volete dare una mano, siete benvenuti.
Grazie.
Francesco Vitiello

7 commenti:

  1. Complimenti Francesco, ora viene il difficile rendere consapevoli tutti coloro i quali hanno reso vuoto il nostro C.S..E' la parte più divertente!!! Puntare alto e rendere edotti coloro i quali parlano di Cultura, Arte, Tradizioni alle quali hanno dato si un contributo ma a scomparire.Se vuoi posso cercherò di darti un mio piccolo contributo.

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  2. Caro Valerio, come sai (ed adesso sapranno gli amici "online"), dopo 3 settimane rimangono due "eroiche e solitarie" adesioni di architetti, a fronte di un invio davvero massiccio di mail (+ di 200!) ai loro colleghi.
    "Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori" dei miei (e dei nostri) salentini marroni...
    Puah!

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  3. parole!!!!parole!!!!parole!!!!
    soltanto parole e niente piu'.....

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  4. vitiello!!!!!
    ma ! nu biti ca' nu te caca nisciunu.......!!!!????
    ane ba' fatia ....

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  5. (per l'"anonimo" c******e):

    è dalle 17:09 che sei online, e continui a scrivere idiozie in dialetto leccese... ma non hai studiato la lingua italiana fin dalle scuole elementari?

    "parole, parole...": lo so, ti capisco... proverò a fare un progetto a fumetti, così, a dispetto della tua proverbiale presunzione, riuscirai a comprendere lo stesso qualcosa...

    Ne ho conosciuti tanti, ma mai c******i come te.
    Continua così, tanto altro non sai fare...

    P.S.
    Complimenti, sai usare un computer?

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  6. penoso!!!!!!

    si vede che non hai argomenti.

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  7. "Tappo", come vedi ho lasciato visibili a tutti i tuoi acrimoniosi commenti che descrivono esclusivamente la pochezza volgare del tuo pensiero.
    Come vedi non critico te come essere umano, ne' la tua "arte", ma i tuoi modi cafoni e, come al solito, da presuntuoso. D'ora in poi, se hai qualcosa da dire, argomentando una qualche tua opinione, sull'Appello agli Architetti o su qualsiasi altro argomento del BLOG, stupiscimi: registrati con la tua vera identità (così anche chi non ha già capito chi sei, capirà da "quale pulpito" cadono queste prediche) e scrivi in un modo corretto e comprensibile agli italiani. Sennò, rifai le scale del Palazzo e cerca qualcuno dei tuoi amici che sia disposto ad ascoltare i tuoi vaneggiamenti. Ti auguro (non ricambiato, lo so) ogni bene.
    Addio

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