Il centro storico di Lecce si satura ILLEGALMENTE di pub e ristoranti (contro le leggi nazionali e il piano regolatore particolareggiato - con le sue norme tecniche di attuazione). Per questo gli affitti schizzano alle stelle e gli artigiani ed i commercianti sono sfrattati dai loro locali in centro. Gli illeciti di funzionari e classe politica saranno perseguiti penalmente? Basterà (l'annunciato) "colpo di spugna" amministrativo? E a noi onesti chi ci pensa?

P.S. Chi vuole collaborare con noi (dalle province di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto - artisti, politici, rappresentanti di Associazioni), non aspetti a contattarci! Lasciate un commento o una mail a frvitie@tin.it e sarete ricontattati in mezza giornata! Solo uomini "di buona volontà"...

P.P.S. Ecco la proposta di Legge Regionale sull'Artigianato Artistico e le Botteghe Storiche pugliesi, a cura dell'Ass. Nuovo centro storico di Lecce. Buona lettura.



lunedì 26 maggio 2008

Cose da pazzi!

Beh, m'ero quasi dimenticato di mostrare a voi (da ovunque siate collegati...) l'ottava meraviglia del mondo (di Paperopoli?): il MERCATINO MULTIETNICO, il posto dove gli "extracomunitari" potranno comodamente esporre le loro masserizie e cianfrusaglie "etniche" per venderle in modo più che "decoroso".
La Giunta si darà un tono estremamente "POLITICALLY CORRECT", fedele ai principii della destra (???!!!) e la città avrà certo un "fiore all'occhiello" bipartisan....

Et voilà!


E' meraviglioso... si staglia come una cattedrale nel deserto (pardon, una moschea?) in aperta periferia... che dire? C'è da esserne orgogliosi (in quanto leccesi ed in quanto artisti privi di locali per lavorare)!
Oops, dimenticavo ancora il cartello: non fate caso alle date (le foto sono di maggio 2008)...


... ma ricordatevi questi nomi, sono i nomi che hanno in mano le sorti di Lecce da (chi più chi meno) 30 anni...

P.S. Per dovere di cronaca, mancano i nomi di Adriana Poli (Sindaco all'epoca dei fatti) e Giuseppe Naccarelli (funzionario del Comune all'epoca dei fatti - a proposito dei BOC, Buoni Ordinari del Comune, indagato, con l'ex assessore De Leo, per una maxi commissione di 250'000 €, intascata come premio per aver piazzato sul mercato un grosso pacchetto di titoli BOC, appunto).

"I LORO NOMI NON FARANNO LA STORIA... SONO GIA' LEGGENDA!"

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