Il centro storico di Lecce si satura ILLEGALMENTE di pub e ristoranti (contro le leggi nazionali e il piano regolatore particolareggiato - con le sue norme tecniche di attuazione). Per questo gli affitti schizzano alle stelle e gli artigiani ed i commercianti sono sfrattati dai loro locali in centro. Gli illeciti di funzionari e classe politica saranno perseguiti penalmente? Basterà (l'annunciato) "colpo di spugna" amministrativo? E a noi onesti chi ci pensa?

P.S. Chi vuole collaborare con noi (dalle province di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto - artisti, politici, rappresentanti di Associazioni), non aspetti a contattarci! Lasciate un commento o una mail a frvitie@tin.it e sarete ricontattati in mezza giornata! Solo uomini "di buona volontà"...

P.P.S. Ecco la proposta di Legge Regionale sull'Artigianato Artistico e le Botteghe Storiche pugliesi, a cura dell'Ass. Nuovo centro storico di Lecce. Buona lettura.



sabato 10 maggio 2008

Cose da pazzi!

Ragazzi, ho avuto un'idea: possiamo "battere le strade" (si, lo so che suona male, ma suvvia, siamo in Italia!: la Gregoraci sposa Briatore, la Carfagna fa il ministro...), possiamo battere le strade, dicevo, con la nostra bottega mobile:

Gelato al limoneeeee!
modello Iacono (Ragusa) da trasporto e vendita, a ruote grandi per basolato sconnesso: per rinfrescarci le idee... oppure

Ciao amigo, hei fratello! Compra arte, per favore! Devo mangiare!
modello Senegal (come se ne vedono da anni in giro), a ruote piccole, da basolato liscio: adesso andranno in rottamazione, dato che il Comune ha in progetto la costruzione del prestigioso mercatino multietnico...

2 commenti:

  1. Bella l'idea! mi piace particolarmente il modello Senegal.
    Avete provato a spronare la situazione utilizzando la "teoria della spranga"?: fidati! potrebbe risolvere celermente molti annosi problemi!
    Sandro

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  2. Hei amìgu, giao fradello...
    compra sguldura, 10 euro, per mangiare...

    dai, amigu, dai 10 euro, mi gombro bango nuovo per vendere...

    dai, amigu, pas d'argent?
    vabbè, fradello, u'alec'um'saalam!

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