Dal Quotidiano di Lecce del 19 febbraio 2011:E questo, invece il testo integrale:
Aggiungiamo un altro tassello al quadro generale (caso Inguscio, Lotteria di Sant’Oronzo, Iskenia, canoni d’affitto dei locali comunali e così via): la concessione dell’ex-Regia Stazione Ippica di via Lequile.
Dopo vari trascorsi e alterne fortune, il Laboratorio TRACCE, divenuto Associazione TRACCE – arte contemporanea, ha ottenuto quel bene in comodato d’uso gratuito per organizzare i suoi eventi per l’artigianato artistico e la comunicazione dell’arte, progetto "O’ A.I.R. Artists in residence": deposito del progetto il 24 settembre 2010, parere dell’Area Tecnica Amministrativa del 22 ottobre, Delibera di Giunta del 29 ottobre, inaugurazione il 22 dicembre. Il progetto, omonimo di una reale iniziativa che caparbiamente è portata avanti dal 2006 dall’associazione O’ di Milano (con la quale ovviamente i nostri non hanno nulla a che fare – il copia-incolla funziona anche per chi lamenta i danni del plagio artistico via web…), chiede oltretutto 25'000 euro al Comune come spese di avvio e si propone addirittura il patrocinio dell’arte contemporanea e dell’artigianato artistico (sic). Tutti questi passaggi, per non generare “moleste” curiosità, sono stati conclusi alla velocità della luce, mentre ben altri progetti, originali e condivisi, contro lo stato di disagio del settore dell’artigianato artistico tradizionale ed il pietoso stato del centro storico, giacciono abbandonati a sé stessi dal 2008.
Questi “imprenditori” che rischiano capitale pubblico e questa pianificazione del territorio fatta nelle anticamere degli Assessori anziché in Consiglio comunale ed in favore di pochi sodali invece che in favore della città, sono semplicemente una vergogna. A Bari, l’Amministrazione comunale ha messo a Bando l’1 febbraio il comodato d’uso o l'affitto a canone agevolato dei suoi locali sfitti: un modo egualitario di gestire i beni collettivi ormai inconsueto per Lecce ed i leccesi.
Restiamo basiti di fronte a tanta disparità di trattamento, di fronte all’oblio per alcune idee e l’esaltazione per altre: non è così che si fa, tanto che i frutti di tutto questo sono sotto gli occhi di tutti – lasciando perdere la mancanza di idee originali e l’arroganza dimostrata nei fatti.
L’Associazione Nuovo centro storico è sempre pronta al confronto trasparente e corale, meno alla trattativa personale e allo scambio dei favori: se qualcuno è disposto a parlare di questi temi senza interessi di bottega, rinnova l’invito al dialogo a Istituzioni, artigiani, artisti e pubblica opinione; invita questa amministrazione ad evitare l’uso delle formule “valutazione oggettiva dei meriti” o “pubblica utilità”, prosegua quello che già fa, senza alibi e autoincensamenti.
Ormai non serve “agitare l’acqua” per vederla torbida: anche immobili, a Lecce siamo nel fango.
1 - 0, palla al centro
il "progetto" di TRACCE...
la Delibera...
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